Pardini Armi
Spinto dalla passione per il tiro e la meccanica, in pochi anni Giampiero Pardini si è trasformato da tiratore in produttore di armi sportive. Dal 1976 a oggi ha presentato e costantemente aggiornato la gamma completa di pistole per il tiro accademico per poi dedicarsi alle carabine ad aria compressa. Con questi strumenti ha ottenuto numerosissimi successi internazionali – Campionati continentali, mondiali e Olimpiadi. La specializzazione della produzione, le ridotte dimensioni dell'azienda, che conferisce la massima flessibilità produttiva, l'ascolto continuo delle esigenze degli sportivi e un servizio post-vendita molto efficiente consentono a Pardini Armi di essere sempre vicina ai tiratori e di fornire loro prodotti innovativi e competitivi. Oggi gli strumenti prodotti da Pardini Armi vengono esportati in oltre 100 Paesi e costituiscono il vertice dello sviluppo tecnologico del settore.

1976
Viene commercializzata la pistola libera PGP75, prodotta al primo piano dei locali dell'Autocarrozzeria Pardini di Lido di Camaiore, all'epoca l'attività principale di Giampiero, con un tornio e una fresa. La distribuzione è curata da Italguns di Armeria Ravizza
1981
Al 1981 risale l'inizio della collaborazione con Fiocchi Munizioni che provvede alla distribuzione delle pistole Pardini a livello mondiale. Con il crescere della produzione, Giampiero chiude l'attività di carrozzeria e si dedica unicamente alla costruzione di armi. Nasce la pistola ad aria compressa P10 con caricamento a leva che, in breve, ispirerà una nuova generazione di armi per il tiro accademico
1983
Pardini Armi lancia una linea completa di pistole a fuoco per il tiro accademico: GPO (pistola automatica), SPE (pistola standard e sportiva) e MP (pistola grosso calibro)
1984
A distanza di pochi anni dalla presentazione della prima pistola ad aria compressa, l'azienda propone il nuovo modello ad aria atmosferica K58 e il modello ad anidride carbonica K60 (1988) con serbatoio
1990
Il modello K90 ad anidride carbonica inaugura l'attenzione di Pardini Armi per i giovani tiratori e le donne, cui viene dedicato un allestimento specifico. Pardini Armi inizia a dotarsi di una propria rete commerciale e l'anno successivo sponsorizza i Campionati Europei di tiro che si svolgono a Bologna. Da questa data garantirà in proprio o tramite i suoi distributori una presenza costante sui campi di gara così da fornire assistenza ai tiratori impegnati nelle più importanti competizioni1991
Viene rinnovata l'intera gamma di pistole a fuoco per il tiro accademico con i nuovi modelli GP (pistola automatica, nel 1994 declinata nella variante GPS e nel 2002 nella GPE con scatto elettronico), SP (pistola standard e sportiva) e HP (pistola grosso calibro). La libera PGP75 viene sostituita dalla K501993
Ralf Schumann, appena passato alla scuderia Pardini, vince il suo primo titolo europeo con il modello GP. Tra i numerosi successi di Schumann con le pistole Pardini vanno ricordati 2 titoli olimpici, 4 record mondiali e 2 olimpici. Nello stesso anno si aggrega alla squadra Pardini anche Roberto Di Donna che, con Schumann, sarà tra i primi testimonial di Pardini Armi. Nello stesso anno vengono presentate le pistole di grosso calibro della serie PC con canna da 5 pollici; dotate di chiusura geometrica a corto rinculo di canna, l'anno successivo saranno lanciate anche in versione S con canna compensata
1996
Il lancio della nuova pistola ad aria compressa K2 ad anidride carbonica coincide con la prima medaglia alle Olimpiadi: Roberto Di Donna, nella gara di pistola ad aria compressa, sbaraglia la concorrenza e conquista l'oro. Una seconda medaglia d'oro la conquista Ralf Schumann nella specialità di pistola automatica, dove porta in gara la versione accuratizzata della GP (GPS - Schumann), in commercio dal 19941999
Nasce Pardini Deutschland, affiliata che provvede all'importazione e alla distribuzione sul territorio tedesco delle armi Pardini. Viene presentata la nuova gamma di pistole di grosso calibro GT con canna da 5 pollici, che inizialmente si affiancano alle PC per poi sostituirle. Le pistole della serie GT presentano la catalogazione di arma sportiva ad eccezione del modello GT 45 D. Nel 2004 saranno presentati i modelli GT 9-1 e GT 45-II con canna da 6 pollici2000
Alle Olimpiadi di Sydney Pardini conquista un oro con Franck Dumoulin (pistola ad aria compressa), un argento e un bronzo nella specialità di pistola automatica. Continua l'evoluzione della Pardini Armi che, da piccola officina dotata di un tornio e una fresa, ora dispone di 14 macchine a controllo numerico e conta alle sue dipendenze 20 lavoratori. La modesta produzione degli Anni Settanta si è trasformata in una produzione industriale in cui però ancora una grossa componente è rappresentata dal valore aggiunto della manodopera specializzata. Tutti gli elementi continuano a essere realizzati internamente, con materiali realizzati su specifiche richieste dell'azienda; anche le canne (strozzate progressivamente per ottenere un miglioramento della precisione e una diminuzione del rinculo), i bagni di brunitura, la cromatura dei pezzi e i trattamenti termici sono eseguiti nello stabilimento di Lido di Camaiore2002
Come ulteriore evoluzione dell'automatica GP nasce il modello GPE, con cui Pardini Armi introduce la sua prima pistola con scatto elettronico. Quest'arma sarà la dominatrice di specialità per gli anni a venire
2004
Con due ori (Ralf Schumann in pistola automatica e Maria Grozdeva in pistola sportiva), un argento (pistola sportiva) e un bronzo (pistola ad aria compressa donne), anche alle Olimpiadi di Atene Pardini Armi dimostra di essere azienda leader nella produzione di armi sportive2008
Nonostante le modifiche regolamentari introdotte nella specialità di pistola automatica, alle Olimpiadi di Pechino l'azienda toscana conquista ancora un argento e un bronzo nella specialità delle 5 sagome. La linea delle pistole ad aria compressa si rinnova con il modello K10, ad aria atmosferica, che va a sostituire il modello K2S presentato nel 19992010
Nasce Pardini USA che, insieme all'affiliata Pardini Canada, si occupa dell'importazione e della distribuzione delle armi Pardini sul mercato nordamericano2012
In occasione delle Olimpiadi di Londra, viene lanciata l'ultima creatura di Pardini per l'aria compressa, il modello K12. Ai Giochi il dominio di Pardini nelle specialità accademiche si concretizza con due ori (Leuris Pupo in pistola automatica e Jangmi Kim in pistola sportiva), due argenti (pistola automatica e ad aria compressa uomini) e due bronzi (pistola automatica e pistola sportiva). Nonostante la continua evoluzione dei suoi modelli, Pardini Armi continua a garantire assistenza e ricambi per tutte le sue armi, anche quelle prodotte agli inizi della sua storia2013
Nella famiglia Pardini entra Niccolò Campriani, fresco vice-campione olimpico nella specialità C10. Con il contributo del campione toscano, Giampiero completa la progettazione della sua innovativa carabina ad aria compressa GPR12014
Petra Zublasing, atleta di punta della nazionale di tiro italiana, sposa il progetto GPR1 e vince il titolo di Campionessa del Mondo di C102015
In occasione dei Campionati Europei di Maribor si concretizza il dominio continentale delle armi Pardini; nelle specialità a 25 metri, le pistole Pardini conquistano tutti i gradini più alti del podio delle 8 specialità, sia nelle gare individuali (con un totale di 19 medaglie sulle 24 in palio) che a squadre, dove le Pardini ottengono un totale di 57 medaglie sulle 72 disponibili. Nelle singole specialità, la diffusione delle pistole Pardini è ovunque significativa, con una percentuale che arriva all'80,5% della pistola automatica. La percentuale di pistole Pardini sul totale è del 64% (172 tiratori su 268 sparano con armi Pardini)
2016
Nell'anno del quarantesimo anniversario dal lancio della prima arma a marchio Pardini, vengono presentati l'ultima evoluzione delle pistole accademiche All in One, che ora si avvalgono di un sistema di conversioni per poter gareggiare in tutte le specialità a fuoco, e l'allestimento Evo della carabina GPR1. Novità significativa è anche lo scatto meccanico crio-desmodromico, realizzato con componenti in acciaio trattati criogenicamente, adottato da tutte le armi ad aria compressa. Alle Olimpiadi di Rio, Pardini Armi occupa interamente i podi delle specialità di pistola automatica e di pistola sportiva. Con Niccolò Campriani vince inoltre la medaglia d'oro nella gara di carabina ad aria compressa uomini. Il bilancio finale parla di 7 medaglie. Sempre nel 2016 iniziano le attività del Pardini Sporting Center, una cittadella dello sport ancora in espansione che in breve fornirà alla Versilia un'articolata proposta sportiva2017
Viene presentata la nuova versione della pistola ad aria compressa K12, che si differenzia dalla versione precedente per la presenza di un copricanna amovibile in lega al quale possono essere avvitati fino a 8 contrappesi (6 nella versione Junior). Al mercato americano viene proposto il modello Bullseye, dedicato alle gare a 50 yard. Per quanto riguarda le carabine, viene presentata la versione Light del modello GPR1 e il nuovo modello GPR16 con 16 Joule di potenza2018
In occasione dei Campionati del Mondo di Changwon, Pardini Armi conquista 23 medaglie individuali (7 oro, 9 argento, 7 bronzo) e 69 medaglie a squadra. La diffusione delle armi Pardini tra gli atleti impegnati nelle gare rappresenta un nuovo record per l'azienda:85% nella specialità 25m Sport Pistol Women
87% in 25m Sport Pistol Women Junior
95% in 25m Rapid Fire Pistol
94% in 25m Rapid Fire Pistol Junior
75% 25m Center Fire Pistol
94% in 25m Pistol Men Junior
85% in 25m Standard Pistol Men
94% in 25m Standard Pistol Men Junior.
2019
Pardini Armi sponsorizza Taking Refuge: Target Tokyo 2020, un progetto di Niccolò Campriani, ora Sports Intelligence Manager presso il Comitato Olimpico Internazionale, finalizzato a dare voce e una speranza ai tanti rifugiati che, già alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, hanno visto una propria rappresentativa partecipare alle gare sotto la bandiera del CIO. Il progetto di Niccolò affronta il tema dei flussi migratori, una delle grandi crisi del XXI secolo, e il suo fine è quello di allenare 3 ragazzi neofiti nella propria disciplina, la carabina ad aria compressa, e in poco più di un anno aiutarli a raggiungere un livello tecnico che permetta loro di essere selezionati dal CIO come destinatari di una card olimpica a Tokyo 2021.2021
Pardini Armi propone una carabina per il tiro a 50 metri dalle caratteristiche innovative. La FR22 punta su un inedito calcio modulare per dare al tiratore un vantaggio competitivo in ogni fase della gara di carabina tre posizioni.
2023
Con la TR20, Pardini introduce la sua prima carabina semiautomatica in calibro .22 LR dedicata alle discipline Mini rifle e tactical scope 22. Viene realizzata a partire dal fusto della pistola SP e monta un inedito caricatore da 20 colpi.